Apertura straordinaria serale della Chiesa del Carmine Maggiore. Visite serali e concerto narrato di musica tradizionale siciliana europea e del bacino del mediterraneo. “Sulle Orme dei Suoni” alla scoperta degli strumenti musicali Euromediterranei, con Michele Piccione dell’Orchestra di Arci Tavola Tonda. Appuntamento sabato 17 novembre 2018 alle ore 21 (ticket 8 euro; bambini 5/10 anni 3 euro), in via Giovanni Grasso, 13/a a Ballarò. Prenotazione obbligatoria.

È conosciuta per la sua cupola, la più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate, i cui colori la rendono ancora più visibile da ogni parte della città; al suo interno: i stucchi di Giacomo e Giuseppe Serpotta, lungo le poderose colonne tortili nelle cappelle del transetto della chiesa e le opere di Novelli e Gagini. L’appuntamento è sabato 17 novembre alle ore 21: concerto narrato di musica tradizionale siciliana europea e del bacino del mediterraneo e visita alla splendida chiesa. Evento su prenotazione. Un viaggio nella cultura musicale mediterranea ed europea attraverso gli strumenti musicali tradizionali che nei secoli sono stati prodotti. Gli strumenti prendono voce e raccontano di antiche sapienze e maestrie, leggende e storie tramandate di bocca in bocca, di generazione in generazione, diventano i testimoni viventi del passato e del presente, raccontano di donne, di uomini, di contatti e scambi fra popoli e culture diverse, di riti arcaici eppure ancora vivi ed attuali come accade ad esempio in molte feste tradizionali.

Si riuscirà a far conoscere ai partecipanti il mondo degli strumenti musicali tradizionali euromediterranei e, insieme ad essi, le culture che li hanno prodotti, attraverso uno spettacolo in cui si prevede una continua interazione e stimolazione dell’uditorio. I partecipanti avranno modo di cogliere le somiglianze e le differenze che connotano le varie identità culturali europee e mediterranee, che esplicano buona parte del proprio apparato simbolico proprio attraverso la produzione di musica e strumenti musicali, acquisendo la consapevolezza che non può esistere un noi senza un loro e viceversa. Gli strumenti che verranno raccontati tenendo conto delle categorie organologiche a cui appartengono, avremo così: Aerofoni: Zampogna a Paru, Zampogna a Chiave modificata, Cornamusa scozzese, Gaita galiziana, Flauto di canna, Doppio flauto, Brogna, Duduk armeno, Chalumeau. Membranofoni: Tamburi a cornice del Meridione d’Italia, Tamburi a cornice magrebini e mediorientali, Bodhran irlandese, Tamburello politimbrico, Tamburo a Bandoliera bipelle rullante. Idiofoni: Marranzano (in tutte le sue forme e provenienze), Azzarinu, Castagnette, Cucchiai, Conchitas, Zils magrebini, Ossa, CajonCordofoni: Chitarra Battente, Lira calabrese.
La chiesa del Carmine Maggiore

Attraversando il mercato si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore. Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.

Dove: Chiesa del Carmine Maggiore, Via Giovanni Grasso, 13
Quando: il 17/11/2018, ore 21
Prezzo: 8 euro

Fonte: palermotoday.it