Da Palermo a Monreale passando per Cefalù: tra notti bianche, una guida gratuita, visite e manifestazioni andiamo alla scoperta di 13 luoghi per #SettembreUnesco

È giunto il momento di valorizzare ben tredici luoghi che anche se non sono iscritti al percorso Arabo Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale rientrano per storia, aspetto e impatto culturale in quel circuito targato Unesco di cui fanno invece parte nove monumenti: parliamo di sollazzi normanni, qanat arabi, chiese medievali, bagni termali (e tanto altro).

L'immenso patrimonio è quindi il cuore del progetto #SettembreUnesco un itinerario, in programma dal 14 al 29 settembre, che viene raccontato ai visitatori, sito per sito, con eventi, manifestazioni e le Notti Bianche (27, 28 e 29 settembre).

Il sito seriale arabo normanno dell’Unesco non è una targa, un ombrello, una medaglia da appendere al petto e resta lì, piuttosto è un’idea: valorizzare, raccontare e mettere in risalto quella che è l’anima autentica di Palermo, Monreale, Cefalù e, perché no, anche Cefalà Diana.

Un’anima sincretica, fatta di culture stratificate che parlano un unico linguaggio di tolleranza, partecipazione e convivenza civile. Per questo motivo, nel giorno in cui cade il quarto "compleanno" dell’iscrizione nella World Heritage List dell'Unesco, viene presentato un percorso ampliato e completo, che ha tutte le carte a posto per entrare in un circuito spaziale e temporale, oltre che turistico, che si sistema comodamente a corolla dei nove monumenti già riconosciuti.

Tra i tanti appuntamenti in programma, si parla dell’antica Favara o Maredolce, citata da Ibn Giubayr (il 14 e 15 settembre) si assiste a particolarissimi e affascinanti videomapping in vari monumenti (dal 23 al 26) per chiudere poi con l’ormai abituale e attesa Notte Bianca dei monumenti Unesco nell’ultimo weekend del mese.

I luoghi: edifici civili e religiosi, opere di grande ingegno e valore artistico che con il loro carattere unico ed eccezionale, frutto della commistione di linguaggi artistici ed eterogenei (islamici, bizantini, latini), sono in grado di rappresentare l’arte arabo normanna.

Quali sono: ai nove del percorso Arabo Normanno con il marchio Unesco si aggiungono allora le fortificazioni del Castello a Mare, il palazzo recuperato e lo straordinario parco del sollazzo di Maredolce che si ricollega a volo d’uccello ai resti dell’Uscibene, la piccola ed austera chiesa di Santa Maria Maddalena all’interno della caserma dei Carabinieri, come anche La Cuba e ancora, la maestosa e perfetta SS. Trinità alla Magione, la Cuba Soprana, nel giardino abbandonato di Villa Napoli e, a poca distanza, la Cubula.

Ancora: la cappella di Santa Maria dell’Incoronata alle spalle della Cattedrale, San Giovanni dei Lebbrosi (già parte dei circuiti turistici) le chiese medievali conservate come Santo Spirito (chiesa dei Vespri) e Santa Cristina la Vetere.

Sotto la città corrono i Qanat e, fuori porta, sono una scoperta bellissima, i bagni di Cefalà Diana. Tredici in tutto che dimostrano caratteristiche arabo-normanne e hanno fatto parte del dossier di candidatura stilato per Unesco sin dalla prima ora, ma che – ognuno per la sua tipologia, la sua storia, l’integrità, la conservazione, l’ambiente circostante, ma anche la fruizione per il pubblico – non è stato giudicato idoneo.

Il progetto #SettembreUnesco in sintesi è un vero e proprio cartellone di eventi, visite guidate, conferenze e manifestazioni che dal 14 al 29 settembre sono ospitati nei tredici monumenti non ancora inscritti.

Fonte Balarm.it